Le arancie
Per chi ancora non lo sapesse, le
arance andrebbero assunte con regolarità, da tutti, per i loro
numerosi benefici. Vi ricordiamo i più importanti

Oggi l’arancia è l’agrume più
diffuso al mondo, e se ne coltivano centinaia di varietà. Le arance
sono prevalentemente un frutto invernale, in quanto maturano da
novembre fino a primavera. I primi frutti si possono raccogliere nel
mese di novembre (navelina) e gli ultimi attorno a giugnoluglio
(valencia). Un albero adulto può produrre fino a 500 frutti l’anno.
L’arancia presenta esternamente una scorza detta pericarpo,
inizialmente di colore verde e poi, nel frutto maturo, gialla,
arancione o rossastra. La parte interna, detta endocarpo, è polposa
e commestibile, ed è divisa in logge o spicchi che contengono il
succo che può essere di colore giallo, arancione o rosso. La buccia
è caratterizzata da una leggera ruvidezza.
Alcuni frutti sono a polpa bionda
(ovale, biondo comune, navelina, washington navel, ecc.), altri a
polpa rossa, per via dei pigmenti antocianici in essi contenuti
(moro, tarocco, sanguinello). Alcuni frutti sono più grandi e dalla
buccia spessa, altri di aspetto più modesto e dalla buccia più
sottile, ma più sugosi ed adatti alla spremitura. Solo in Italia più
di venti varietà vengono coltivate come frutta da tavola, ed
altrettante per spremuta. Le varietà a polpa rossa sembrano
conservare pienamente le loro peculiari caratteristiche
organolettiche solo quando coltivate in alcune limitate aree della
Sicilia orientale. In conseguenza di ciò, le arance rosse sono
diffuse principalmente in Europa, mentre nel resto del mondo si
trovano in commercio quasi esclusivamente quelle a polpa bionda.
Comunque, le arance dolci non vengono consumate solo come frutta
fresca ma, soprattutto nel caso di quelle a polpa bionda, vengono
utilizzate per la produzione di succhi. Durante la lavorazione delle
arance per trarne il succo, la buccia, preventivamente separata dal
resto del frutto, viene sfruttata per estrarne l’olio essenziale in
essa contenuto e, in misura minore, per la produzione di canditi e
frutta essiccata.
La definizione “Arancia rossa di
Sicilia” è usata per individuare le varietà di arance a polpa
rossa (moro, tarocco e sanguinello) che rispettano quanto previsto
nel relativo disciplinare “Arancia rossa di Sicilia IGP”
(Indicazione Geografica Protetta). In realtà l’arancia a polpa
rossa si coltiva anche in altre regioni, soprattutto in Calabria,
dove la produzione supera di 1,7 volte quella della Sicilia.

Proprietà delle arance
Le arance sono un’ottima fonte di
vitamine, soprattutto la C e la A, seguite da buona parte delle
vitamine del gruppo B (in particolare Tiamina, Riboflavina e
Niacina). Il consumo quotidiano di 2 o 3 arance consente di coprire
il fabbisogno giornaliero di vitamina C. Grazie al noto ruolo della
vitamina C nel contribuire all’efficienza del sistema immunitario,
un adeguato consumo di arance nei mesi invernali può essere un
ottimo coadiuvante nella prevenzione degli episodi delle malattie da
raffreddamento, che colpiscono tipicamente le prime vie aeree. Le
arance sono caratterizzate inoltre da un elevato contenuto in
bioflavonoidi, sostanze che, assieme alla vitamina C, ricoprono un
importante ruolo nella ricostituzione del collagene del tessuto
connettivo. Per tale ragione le arance possono favorire il
rafforzamento di ossa, denti, cartilagini, tendini e legamenti. Anche
il connettivo delle pareti dei vasi sanguigni, soprattutto dei
capillari, trae beneficio dall’associazione fra i bioflavonoidi e
la vitamina C contenuta nelle arance.
Ciò si traduce in una riduzione
della fragilità capillare e della formazione di edemi. Il consumo di
arance può quindi essere importante per combattere alcune patologie
causate da difficoltà circolatorie come la cellulite, le vene
varicose e le emorroidi. In particolare l’arancia a polpa rossa è
ricca di antocianine, caratterizzate da un potente effetto nei
confronti della fragilità capillare ed un elevato valore nel
trattamento degli stati infiammatori. La vitamina C contenuta nelle
arance presenta inoltre proprietà antianemiche, in quanto in grado
di favorire l’assorbimento del ferro, utile per la formazione dei
globuli rossi. I fumatori sono una categoria di persone che può
trarre un particolare beneficio dall’assunzione della vitamina C e
degli antiossidanti contenuti nelle arance.
L’agrume è anche particolarmente
ricco di terpeni che, assunti regolarmente in una dieta ricca di
frutta e verdura, si rivelano efficaci nella prevenzione dei tumori
del colon, del retto e della mammella. Tra i terpeni una particolare
menzione merita il limonene, contenuto nella buccia delle arance, dei
limoni e dei pompelmi che, grazie alla sua capacità di contrastare
gli effetti degli estrogeni, sembra efficace nel proteggere dal
cancro alla mammella. Il callo bianco sotto la buccia dell’arancio
contiene inoltre una discreta quantità di fibra alimentare solubile,
efficace nella regolazione dell’assorbimento degli zuccheri, dei
grassi e delle proteine. È risaputo come la quotidiana assunzione di
una sufficiente quantità di fibre alimentari sia funzionale nel
prevenire il diabete e l’arteriosclerosi, e favorisca il transito
intestinale, riducendo i fenomeni putrefattivi. Il discreto contenuto
di vitamine del gruppo B stimola l’appetito, l’accrescimento e la
digestione, mentre i caroteni precursori della vitamina A sono utili
per il sistema visivo, per la salute della cute, e nella prevenzione
di infezioni di varia natura. Le arance, in virtù delle sostanze
benefiche in esse contenute, sono dunque caratterizzate da
innumerevoli proprietà che spaziano da quelle antiossidanti ed
antinvecchiamento, a quelle anticancerogene. Come tutta la frutta
acidula le arance sono inoltre utili nel favorire i processi
digestivi.
L’infuso della scorza gode infatti
di proprietà aperitive e digestive. Un decotto ottenuto da una o due
scorzette di arancia in 100 ml di acqua aiuta infatti a combattere la
cattiva digestione e diminuisce i dolori di stomaco. L’arancia
amara, che si differenzia da quella dolce per una serie di
caratteristiche, fra le quali spicca il particolare gusto amaro della
polpa, è largamente utilizzata nell’industria alimentare e
farmaceutica. Il frutto intero è utilizzato per preparare marmellate
e frutta candita, mentre la buccia viene impiegata in liquoreria
(curaçao, amari).

L’industria farmaceutica utilizza
soprattutto la buccia per la preparazione di vari digestivi e tonici.
La scorza dell’arancio amaro, per il suo elevato contenuto di
sinefrina, sostanza ad attività simile all’adrenalina, è inoltre
utilizzata nell’industria degli integratori alimentari, nella
produzione dei cosiddetti “termogenici”, utilizzati per il
dimagrimento. In virtù delle molteplici proprietà benefiche delle
arance, unite alla loro elevata digeribilità e al loro modesto
apporto calorico, il loro consumo dovrebbe essere largamente promosso
nell’ottica di una sana alimentazione. Possono essere assunte a
colazione, negli spuntini, ed anche in associazione a piatti a base
di carne (per l’assorbimento del ferro) e pesce.
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