venerdì 12 luglio 2013

Cellulite...Help!

Siamo in estate e noi donne ci troviamo a confrontarci con il problema CELLULITE. Più conosciuta in medicina come: pannicolo adiposo, tessuto posto anatomicamente sotto la cute, è una riserva attiva di energia, legata al metabolismo individuale, scientificamente definito bilancio calorico; quando il bilancio calorico diminuisce (maggiore attività fisica o minore introduzione di calorie con il cibo) la riserva si riduce (lipolisi); quando il bilancio calorico aumenta (minore attività fisica od eccessiva introduzione di calorie con il cibo) si verifica il deposito dei grassi (liposintesi). Come tutti i tessuti anche il pannicolo adiposo ha una sua impalcatura di sostegno (il tessuto reticolare ed il collagene) ed una  vascolarizzazione, denominata microcircolo; attraverso la vascolarizzazione il tessuto adiposo fornice l'energia all'organismo o la accumula, sotto forma di grasso.
Alterazioni ormonali e vascolari, spesso aggravate da vita sedentaria, da stress, da malattie epatiche alimentazione non corretta o bilanciata, irregolarità della funzione intestinale e ritenzione idrica marcata, variamente combinate tra loro, sono le cause che interferiscono negativamente sul tessuto adiposo ed in particolare sul microcircolo. In questi casi le cellule adipose si rompono; il loro contenuto, i trigliceridi, si spande nello spazio tra le cellule comprimendo il microcircolo e impedendone il corretto funzionamento. La persistenza nel tempo di queste alterazioni anatomico-metaboliche, produce lo sviluppo di ulteriori alterazioni del tessuto adiposo (lipodistrofia); modificazioni che producono sia un aumento di volume e consistenza del tessuto di sostegno che la riduzione del calibro (per compressione) e dell'elasticità dei vasi sanguigni del microcircolo. 

Rimedi e attività fisica
L'attività fisica rivolta alla prevenzione e alla cura della cellulite è per molti aspetti simile a quella proposta per i soggetti obesi. Essa viene inserita in un contesto generale che prevede il miglioramento delle condizioni psicofisiche del soggetto ed il rispetto di tre principi fondamentali:

1) ESERCIZIO FISICO REGOLARE
Camminare, non correrei ripetuti impatti col terreno causati dall'azione di corsa, oltre ad avere effetti negativi sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale, causano delle microlacerazioni alle membrane delle cellule adipose che a lungo andare possono peggiorare la situazione. Inoltre, un'attività fisica svolta ad intensità troppo elevata porta alla formazione di acido lattico. Questo metabolita è alleato della cellulite, poiché la  formazione di tossine muscolari ha effetti negativi sulla circolazione e sull'ossigenazione dei tessuti. 
Mantenere la posizione seduta sul sellino per un'ora ostacola infatti la circolazione dei glutei uno dei distretti corporei più colpiti da cellulite; inoltre, l'elevata intensità dell'esercizio porta all'accumulo di acido lattico con tutte le conseguenze negative appena viste.Si raccomanda pertanto di svolgere attività di lunga durata  come il ciclismo, la camminata veloce o lo step. I benefici di questo programma di allenamento sono molteplici: un'attività fisica regolare (almeno 30-40 minuti al giorno) porta ad un miglioramento generale delle capacità cardiocircolatorie e respiratorie favorendo la circolazione periferica.
In questo modo è possibile sconfiggere la cattiva circolazione che rappresenta il più grosso fattore di rischio per lo sviluppo della cellulite. Per essere definita regolare l'attività fisica deve essere svolta per almeno tre giorni alla settimana.Infine, può essere utile seguire un programma di tonificazione generale che preveda l'utilizzo di esercizi a carico naturale di attrezzature isotoniche o pesi liberi a seconda dell'esperienza e delle preferenze del soggetto. Anche in questi casi è importante non esagerare, utilizzando carichi leggeri per un numero di ripetizioni che, sia pur elevato, non affatichi eccessivamente il muscolo.
Al termine della seduta lo stretching abbinato ad esercizi di controllo respiratorio eseguiti con le gambe in alto, favorisce il ritorno venoso e l'eliminazione delle tossine prodotte.
La cellulite colpisce soprattutto alcune regioni del corpo come cosce, glutei e fianchi, ma anche braccia e dorso. E' quindi consigliabile affiancare ad un esercizio costante generalizzato (camminata, recline, step o simulatori di sci di fondo) esercizi specifici che stimolino le zone in cui vi è un'adiposità maggiormente localizzata .
Inoltre è importante svolgere al termine di ogni seduta di allenamento qualche esercizio per stimolare la mobilità del piede. Un difetto nell'appoggio plantare può  rappresentare uno dei più grossi fattori di rischio per lo sviluppo della cellulite. Il piede è infatti sede di delicati sistemi vascolari (triangolo della volta e soletta venosa di Lejaris) responsabili del ritorno venoso. Questi equilibri possono venire alterati da posture scorrette o dal frequente utilizzo di calzature non anatomiche (tacchi alti).

2) ALIMENTAZIONE SANA ED EQUILIBRATA
E' importante seguire una dieta ricca di vegetali e fibre consumare almeno 3 pasti al giorno, bere almeno un litro e mezzo di acqua, evitare i cibi ricchi di grassi, gli alcolici e anche l'eccessivo consumo di caffè(oltre 2-3 al giorno). Inoltre è importante cercare di eliminare il sale dalla dieta in quanto quello presente negli alimenti è sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero. Il consumo di acqua è importantissimo perché permette l'eliminazione ottimale delle sostanze tossiche e di rifiuto, bevete molto e non dimenticate di portare una bottiglietta d'acqua sempre con voi, specialmente quando vi recate in palestra. E' consigliato l'acquisto di acque povere di sodio per favorire la diuresi.

3) ABITUDINI DI VITA CORRETTA
Molto importante dormire per almeno 8 ore al giorno e cercare di ridurre per quanto possibile lo stress. Fondamentale risulta l'approccio mentale con il quale si inizia il programma alimentare e sportivo, serenità e motivazione prima di tutto, ricordiamo che tutto insieme fa migliorare notevolmente l'aspetto della pelle.






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