Viaggio
all’interno delle nuove tendenze e delle pratiche antiche che
consentono di trarre giovamento fisico e mentale, sfruttando le
proprietà dell’acqua
L
e
terme, più di ogni altra struttura, risultano legate sin
dall’antichità allo sviluppo delle tecniche e dei costumi, alle
mode in materia di igiene o di impiego terapeutico delle acque e
delle loro specifiche e diverse proprietà. I mutamenti della vita
collettiva e dell’ambiente urbano si definiscono quindi
contemporaneamente come cause ed effetto, determinando non solo gli
esiti formali di queste tipologie strutturali: un impianto termale,
anche nella sua forma più modesta, risulta sempre articolato in un
insieme di ambienti ed installazioni diversi, in cui la dislocazione
e l’organizzazione segue un determinato ordine, pur generando
numerose varianti tipologiche dettate dalla struttura dei percorsi.
Il termine “terme” si applica, di norma e sin dall’antichità,
ad una struttura che comprende, oltre ai bagni propriamente detti,
anche tutti gli annessi sportivi e culturali, secondo un modello
tutt’oggi valido e attuale.
Accanto
a strutture che si inseriscono sul territorio, in località favorite
da sorgenti naturali e immerse nella natura, negli ultimi anni si sta
verificando la nascita di spazi analoghi anche nel cuore delle nostre
metropoli, sempre più frenetiche e attive. Sono
luoghi in cui diviene possibile distaccarsi dalle tensioni quotidiane
e ritrovare se stessi, in oasi di calma e benessere ritagliate nel
cuore della città dove l’acqua svolge un ruolo determinante e
protagonista. Per
prendersi cura del proprio corpo, concedersi una pausa salutare
oppure ricaricarsi dopo un’intensa giornata: il caos scompare e un
unico suono accoglie il visitatore per accompagnarlo durante tutta la
sua permanenza, quello dell’acqua che scorre. Queste strutture sono
generalmente articolate in un susseguirsi di ambienti in cui ogni
elemento superfluo è eliminato, per dar spazio alla centralità
della persona: all’interno ogni cosa deve essere studiata con cura
e realizzata con prodotti naturali e tecniche artigianali.
La
caratteristica principale di queste strutture è il ricorso ad un
sistema di riscaldamento, che può essere applicato tanto alle sale
asciutte quanto a quelle con vasche, a seconda della tipologia a cui
si possono ricondurre.
I
requisiti di base
Grazie
ai preziosi dettami della cultura orientale, la concezione del
benessere è ormai quella di uno stato integrato di forma fisica ed
equilibrio interiore. Mentre gli aspetti positivi legati all’acqua
sono da sempre noti, meno considerata è l’importanza che in tutto
questo gioca la temperatura dell’acqua e i benefici che essa può
determinare. Nei nuovi centri benessere tempo e spazio vengono
sospesi tra vapori, profumi e acque rigeneranti e l’ospite può
scegliere il “suo” percorso tra oltre trenta pratiche termali,
fra cui massaggi, vasche idromassaggio, sauna, bagno turco
aromatizzato e area fanghi.
Riflessi
d’Oriente
L’hammam
è una pratica che arriva dai paesi mediorientali ma affonda le sue
radici nell’antica cultura greco-romana sotto il nome di thermae e,
come da antica tradizione, prevede il susseguirsi di diverse stanze,
dalla più calda alla più fredda, dove il lento scorrere dell’acqua
rievoca la quiete e invita all’ascolto di se stessi. Nella prima
sala, l’apodyterium, ci si libera di ogni cosa che possa richiamare
il mondo esterno e, coperti di un solo telo bianco, si entra nel
tepidarium, dove l’acqua ha una temperatura di circa 36 gradi. Qui
ci si immerge in un’atmosfera quasi surreale, dove le pareti che
racchiudono l’ambiente si sciolgono tra vapori e giochi di luce,
tra i suoni dell’acqua che scorre, e dove il tempo sembra sospeso.
Si accede poi al calidarium, dove l’atmosfera ha temperatura
stratificata: bassa e intorno ai 20-25 gradi a livello del pavimento,
di 40 gradi intorno al metro e mezzo e, infine, di 50 gradi
all’altezza della testa mentre l’umidità arriva a piena
saturazione.
Questo è il luogo in cui avviene il vero e proprio
“bagno di vapore”, dove il calore dilata i vasi sanguigni e la
circolazione ottiene grandi benefici apportando effetti positivi
anche sull’umore, allontanando stress e stanchezza. L’ultima fase
del percorso prevede l’immersione nel frigidarium, una vasca di
acqua fresca che aiuta a restringere i pori, tonificare la
muscolatura e dare una sferzata di energia a tutto il corpo. Prima di
tornare alla realtà non bisogna assolutamente tralasciare la sosta
nella sala relax, una sorta di “camera di decompressione” che
aiuterà a ritornare lentamente, tra un tè ed una lettura, ai ritmi
e ai suoni del mondo esterno.
La
tecnica della sauna finlandese
La
sauna è nata nei paesi nordici e prevede il soggiorno in una cabina
dotata di panchine in legno, in un ambiente dove la temperatura viene
portata a circa 80-100 gradi e l’umidità al 10-30%. A questo primo
bagno di aria secca segue un bagno di vapore surriscaldato, ottenuto
gettando acqua su pietre roventi.
All’interno della sauna si
trovano un piccolo braciere con alcune pietre, un secchiello pieno
d’acqua ed un mestolino: gettando acqua sulle pietre si satura
l’ambiente di umidità e, come conseguenza, si suda
abbondantemente. Nei paesi nordici a questa pratica segue un bagno in
acqua gelata, ma è possibile abbinare il trattamento ad una doccia
fredda. L’effetto più evidente delle elevate temperature della
sauna è quello diaforetico: il caldo favorisce il rilassamento
muscolare, la sudorazione e l’eliminazione delle tossine. La
disintossicazione riguarda però anche la mente poiché nel
rilassamento generale, l’ospite può staccare la spina e
dimenticare tutte le preoccupazioni!
I
percorsi del benessere
Le
strutture termali che sfruttano anche gli spazi immersi nel verde
offrono spesso i percorsi che prevedono l’alternanza di acqua calda
e fredda, adatta per riattivare la circolazione e riequilibrare il
tono muscolare. A seconda delle caratteristiche chimiche delle acque
impiegate si possono anche effettuare percorsi, a livello e
temperatura costante, capaci di amplificare i benefici effetti del
linfodrenaggio e aiutando a liberare i tessuti dagli scarti
metabolici.
Un effetto particolare viene poi regalato da quei
percorsi che si snodano sui ciottoli levigati di torrente: il
massaggio plantare contribuisce a riportare equilibrio in tutto il
corpo, facendo tesoro delle teorie della medicina orientale secondo
le quali sui piedi esistono delle aree precise, dette “punti
riflessogeni”, che corrispondono a determinate zone del corpo umano
che, massaggiate, riescono a suscitare effetti positivi nelle zone
corrispondenti dell’organismo.
I
centri benessere come spazi accessori indispensabili
I
centri benessere che si affiancano alle strutture termali vengono
generalmente studiati per coniugare le moderne tecnologie per il
rilassamento psico-fisico con l’estetica classica e le tecniche
attinte dalla saggezza orientale.
Vengono offerte agli ospiti
numerose proposte relative ai trattamenti termali e di medicina
estetica, tanto per il viso quanto per il corpo: all’attività
terapeutica delle acque si aggiungono le pratiche bioenergetiche per
il benessere, l’estetica e il rilassamento, seguendo filosofie
sia orientali che occidentali. In eleganti ambienti ravvivati da luci
cangianti che sfruttano i principi della cromoterapia è possibile
ricevere trattamenti a base di fanghi, per intervenire su
imperfezioni fisiche, oppure massaggi per recuperare uno stato di
calma e di equilibrio generale.
Alcuni ambienti possono essere
dotati di vasche relax con idromassaggio, strutturate come delle
grandi piscine in cui l’ospite può lasciarsi cullare dai potenti
getti d’acqua che sgorgano da fonti di design lineare ed elegante e
che movimentano, in sequenza, le varie zone della vasca, concedendo
così la possibilità di scegliere l’idromassaggio dorsale, total
body o cervicale.