Il corpo libero è una specialità della ginnastica artistica,
sia maschile sia femminile.
Nelle competizioni internazionali, il corpo libero è spesso
individuato dall'acronimo FX, dalla corrispondente espressione inglese
"Floor Exercise" (esercizio piano), specie nell'indicazione dei
punteggi.
Descrizione
Il corpo libero maschile prevede una serie di esercizi privi
di musica senza l'ausilio di strumenti specifici al di fuori del suolo, termine
col quale si può alternativamente definire il corpo libero. Per il corpo libero
si ricorre all'uso di una pedana quadrata, o "quadrato", ampia 12x12
metri, con un metro di "sicurezza" intorno. Tale pedana consente
un'amplificazione dello slancio e contemporaneamente un arrivo adeguato da
salti ed evoluzioni. Tale disciplina richiede resistenza fisica e sviluppo dei
muscoli degli arti tanto superiori quanto inferiori, nonché una base addominale
necessaria a molte posizioni di forza resistente.
Il corpo libero femminile si svolge su una pedana in tutto
simile a quella del corpo libero maschile. Tanto nell'Artistica quanto nella
Ritmica è richiesto un accompagnamento musicale come difficoltà ulteriore di
cui tenere in conto i tempi. Solo taluni elementi sono in comune con l'Artistica
maschile, ma molti altri sono di competenza esclusivamente femminile, a partire
dai numerosi framezzi che le ginnaste tendono ad usare per riempire i tempi,
adeguarsi ad essi e conferire coreograficità.
Un atleta si appresta ad eseguire una diagonale nel corso di
un esercizio al corpo libero
Alcuni elementi del corpo libero sono:
Capovolta: Il ginnasta piega le gambe e poggia le mani a
terra, poi distendendo gli arti inferiori inizia il rotolamento per ritrovarsi
in piedi. La testa non tocca il suolo ed il rotolamento deve essere eseguito
dalla nuca sino alla zona lombare della colonna vertebrale.
Capovolta indietro: Piegando le gambe ci si sbilancia
indietro e dopo aver rotolato sulla schiena si poggiano le mani al terreno,
appena sopra le spalle. La spinta delle braccia permetterà di finire il
rotolamento e di ritrovarsi in piedi.
Ruota: Si parte con un piede avanti e uno dietro e a braccia
alte. Con un passo con il piede di stacco si fa ruotare il corpo e si appoggia
prima una mano e poi l'altra e contemporaneamente si alza la gamba dietro. Si
stacca da terra anche l'altra gamba (adesso devono divaricarsi) per portare il
peso del corpo sulle braccia.
Infine si scende dall'altro lato prima con una, poi con
l'altra gamba. L'esecuzione esatta richiede che, partendo da una linea diritta
che passa sotto entrambi i piedi, gli appoggi successivi siano tutti su quella
linea.
Verticale: Si parte come nella ruota ma qui non si fa
ruotare il corpo. Ci si deve ritrovare a 90° col terreno (ma naturalmente con
le mani appoggiate a terra)
Rovesciata indietro: Si parte in piedi, con le braccia tese
in alto e una gamba avanti (quella che viene più comoda). La ginnasta inarca
indietro la schiena come per un ponte, poggia le mani per terra e, dandosi una
spinta, getta indietro dapprima la gamba che aveva tenuto avanti, poi, mentre
la prima gamba è circa in posizione orizzontale, spinge in su anche l'altra.
Quando entrambe le gambe toccano terra ci si rialza.
Rovesciata avanti: Si parte in piedi, con le braccia tese in
alto. Si compie un passo avanti(più è ampio meglio è), e con la gamba che
rimane indietro ci si dà una spinta come per salire in verticale. Con la stessa
gamba, inarcando la schiena, si tocca terra dall'altra parte, e ci si rialza
(togliendo le mani e raddrizzando la schiena fino a tornare in piedi) mentre la
seconda gamba "segue" la prima.
Ribaltata: Movimento dinamico che passa per la verticale e,
dando una grande spinta con le spalle e gli arti superiori, ci si deve
ritrovare in piedi con le braccia in tese in alto, il dorso piatto e le gambe
non si devono flettere prima dell'arrivo al suolo.
Flic: Ci si dà una spinta con gli arti inferiori mentre gli
arti superiori vengono slanciati per dietro alto, dalla stazione eretta si
passa per la verticale (buttandosi indietro), poi subito dalla verticale con
una spinta ci si deve ritrovare in piedi.
Flic indietro: si parte a piedi pari si effettua la prima
fase di volo spingendo con gli arti inferiori, si appoggiano le mani, si spinge
rapidamente con gli arti superiori eseguendo un secondo volo con il corpo
leggermente ad arco per arrivare al suolo in posizione eretta.
Rondata: è come la ruota, ma circa a metà del movimento si
uniscono le gambe per poi atterrare rivolti verso la direzione di partenza. Si
usa spesso prima del flic, dato che alla fine di questo movimento si ha una
forte spinta all'indietro.
Presalto: Utilizzato prima di molti movimenti (come la
rondata) è caratterizzato da un piccolo salto, solitamente in corsa, che si
sviluppa in questo ordine: stacco a un piede (destro o sinistro, come viene più
comodo) - appoggio dello stesso - appoggio dell'altro - appoggio delle mani -
movimento (ruota, rondata, ribaltata...)
Salto raccolto avanti: Effettuato di solito dopo una
rincorsa, inizia con una battuta a piedi uniti, che è seguita da un
raggruppamento in volo e da una rotazione in avanti fino al completamento di un
intero giro. Poco prima del raggiungimento del terreno alla fine del salto ci
si distende per arrivare in piedi.
Salto raccolto indietro: Si può eseguire da fermi oppure
dopo una rondata, ed è uguale a quello in avanti tranne appunto per il senso di
rotazione. la spinta viene effettuata verso l'alto e la rotazione del corpo,
che deve avvenire intorno alle spalle, viene data dal rapido avvicinamento
delle ginocchia al petto.
Salto del gatto: Questo salto si usa più che altro come
coreografia o esercizio di collegamento, poiché e piuttosto semplice. Si può
partire con la gamba che si preferisce: si fa un passo in avanti con una gamba,
poi (iniziando con l'altra) si salta, alzando e piegando una gamba dopo
l'altra. Durante il salto si portano in alto ambedue le braccia, che all'inizio
e alla fine sono tese in fuori. Si può compiere questo salto, eventualmente,
con una rotazione di 180 o 360 gradi.
Tic Tac: Si esegue una rovesciata ma si rimane a ponte con
una gamba su (Tic). Poi con la stessa gamba e senza poggiarla a terra si fa una
rovesciata indietro (Tac).
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